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NutriLetter#2 – Salutiamo febbraio, cioccolato fondente e Zeropercento

Buongiorno a tutti, 
ho deciso di aprire questa newsletter salutando il mese che sta per finire.
 
Il nome febbraio proviene dal latino februare, cioè “purificare”. 
Secondo il calendario romano, febbraio era l’ultimo mese dell’anno ed era dedicato alla dea Febris, protettrice della febbre purificatrice. Per questo febbraio viene anche detto “il mese delle febbri”. Per propiziare il passaggio ad un anno colmo di salute e fortuna, il popolo romano si dedicava a riti e funzioni volti alla purificazione del corpo e dello spirito. 
 
Incuriosita da questa cosa, ho pensato di proporvi un mini-processo di purificazione da mettere in atto entro la fine del mese, per accompagnare l’organismo verso la stagione primaverile. 
 
Come? Le mie strategie nutrizionali preferite sono la pratica del digiuno intermittente sotto forma di restrizione temporale (fare due pasti in 8 ore, digiunare per le successive 16 ore) e l’inserimento di un giorno settimanale di depurazione, che io chiamo “giorno di scarico”, nel quale non si assumono né zuccheri raffinati né prodotti di origine animale. 
In questo secondo caso, fate attenzione a non assumere troppi carboidrati sotto forma di frutta/succhi/estratti, e prediligete piuttosto verdure in foglia, avocado e olio extravergine d’oliva.
 
Per un effetto più profondo, si può abbinare al “giorno di detox” la pratica di attività come yoga, meditazione, respirazione consapevole (io amo la tecnica del 4-7-8) o altre forme di mindfulness, o ancora una sauna o un massaggio. Le possibilità sono davvero infinite, non vi resta che sperimentare.  

Io ho deciso che domani sostituirò il mio allenamento di forza con una pratica di Anusara yoga e abbinerò tre cicli di kapalabhati (“respirazione del fuoco” – forma di pranayama purificatrice) in tre diversi momenti della giornata.
Metterò inoltre in atto quello che definisco “giorno di scarico proteico”, simile a quello descritto sopra. E voi?
Tip #1
Il cioccolato fondente è un vero e proprio alimento funzionale, da considerarsi alla pari di frutta secca in guscio o avocado e non come peccato di gola o alimento tabù. 
Ma questo vale solo se sappiamo scegliere quello giusto. 
 
Il vero fondente è esclusivamente quello il cui primo ingrediente in etichetta è la massa o pasta amara di cacao. Se prima di questa compare la voce zucchero, lasciate la tavoletta sullo scaffale perché si tratta di un bluff. 

In generale, nelle etichette alimentari è il primo ingrediente a definire la qualità del prodotto. 
Il vero cioccolato dovrebbe presentare un elenco tipo questo: massa o pasta amara di cacao (con eventuale origine geografica), zucchero grezzo di canna o zucchero di cocco, eventuale burro di cacao. 
Non deve contenere oli vegetali né aromi sintetici. L’eventuale presenza di cacao magro, aromi naturali e addensanti come la lecitina di soja può indicare un prodotto di qualità inferiore.

Infine, se è vero che per legge si definisce “fondente” un cioccolato con almeno il 43% di cacao e il 55-70% di sostanza secca (massa + cacao), io vi consiglio di scegliere le varietà dal 75% in su
Il mio preferito è l’85%, ma dipende anche dai marchi.

Tip #2
Questo più che un tip è la segnalazione di un negozio di prodotti a km zero che frequento da più di due anni: Zeropercento.
Oltre ad essere un punto di riferimento per il consumatore attento, questa realtà gestita da Namastè Cooperativa Sociale Onlus ha l’obiettivo, attraverso il lavoro nel punto vendita, di reinserire nel mondo lavorativo cittadini disoccupati.
 
Cosa vende? Frutta e verdura, pane del panificio Grazioli (uno dei migliori sul territorio per gusto e qualità delle farine usate, ne riparleremo), uova Bargero e numerosissimi altri prodotti (legumi, cereali, formaggi, carne, pesce, vino) tutti biologici o etici, provenienti da piccoli produttori e cooperative sociali.
Trovate perfino detersivi e cosmetici vegani ecosostenibili.
 
Questo il loro sito web: www.zeropercento.org
e questo un codice sconto per gli acquisti online: WR20
Il negozio si trova nel quartiere Ca’ Granda e offre un servizio di consegna senza ordine minimo di spesa.

In health,
Wanda

cioccolato fondente, digiuno, etichetta, purificazione, respirazione