NutriLetter#17 ♠ Cosa c’è in dispensa? Frutta secca, funghi e castagne
Miei cari lettori,
vi capita mai di essere soli in casa e ritrovarvi a mettere in ordine un cassetto, un armadio o la libreria senza averlo preventivato?
Come spinti da un improvviso raptus svuotate tutto, buttate cose inutili e riorganizzate il contenuto. E alla fine vi sentite leggeri e gratificati.
A me è successo qualche giorno fa dopo aver aperto il pacco ricevuto dai miei suoceri (il famoso pacco da giù – proprio lui!).
Tra barilotti di olio nuovo, buste di frutta secca e pane di grano antico mi sono detta Ora o mai più. Ho acceso la radio, liberato tutti i pensili della cucina e riordinato scaffale dopo scaffale, facendo un lavoro che mi ha fatto sentire bene dentro e fuori.
Vi racconto questo episodio perché sistemando mi sono venuti in mente tanti alimenti e consigli che vorrei inserire nelle mie newsletter.
Ne scrivo uno e me ne vengono in mente altri dieci.
Pian piano riuscirò a raccontarvi tutto.
Buona lettura!
TIP#1
La consiglio tutto l’anno ma questo è senza dubbio il periodo in cui se ne compra di più e se ne ha più voglia. Questa famiglia racchiude un concentrato di energia sotto forma di preziosi micronutrienti: omega-3, omega-6, antiossidanti, magnesio, zinco, calcio, fosforo, potassio, vitamine B, E, A.
Naturalmente sto parlando della frutta secca in guscio, ma non pensate solo a noci e mandorle, che vanno benissimo ma non sono le uniche! Sbizzarritevi e alternatele a nocciole, anacardi, noci brasiliane, pistacchi, pinoli e noci macadamia. Ogni tipo ha le sue caratteristiche nutrizionali ed è variando che ne trarrete i maggiori benefici.
Io ho tostato le mandorle e le nocciole appena ricevute – a 120°C per 40 minuti per non alterarne la composizione – e poi le ho mixate con noci brasiliane e anacardi che avevo in dispensa. Compro spesso anche queste nocciole biologiche, le mandorle sgusciate biologiche e le immancabili creme senza zuccheri aggiunti, di anacardi, mandorle e nocciole – quest’ultima la trovate anche all’Esselunga ed è ottima.
Non abbiate paura di ingrassare mangiando una giusta porzione di frutta secca al giorno – tra i 20 e i 50 grammi in base al fabbisogno individuale – che tra le altre cose migliora il profilo lipidico e aiuta a tenere sotto controllo i livelli di trigliceridi, insulina e glicemia.
La frutta secca in guscio è a tutti gli effetti un alimento funzionale (come il vero cioccolato fondente) e per questo merita di essere inclusa nella nostra dieta – allergie escluse, è chiaro.
TIP#2
Siamo in pieno autunno ed è il momento di funghi e castagne, che molti di voi chiedono come inserire nella propria alimentazione.
Si tratta di due alimenti particolari, senza dubbio sani ma da usare con piccole accortezze.
I funghi sono dei veri e propri microorganismi che si nutrono grazie alle radici delle piante con cui vivono in simbiosi – per questo non tutti sono commestibili.
Il loro apporto calorico è minimo (20-25 kcal/100 g) poiché sono costituiti per il 90% da acqua e fibre, ma ciò non significa che se ne possa mangiare ad libitum.
Essendo ricchissimi di vitamine (soprattutto B2 e B3), sali minerali e aminoacidi (lisina e triptofano) possono infatti risultare indigesti, soprattutto quando consumati insieme a carne rossa o uova sode.
Hanno proprietà diuretiche e lassative oltre che immunostimolanti, e una delle migliori preparazioni per assimilarne i nutrienti è quella in padella con aglio e olio evo. Se amate profumarli con il prezzemolo abbiate cura di aggiungerlo a fine cottura.
Vi raccomando di comprare funghi freschissimi, sodi e senza muffe, e consumarli entro 2-3 giorni. Potete anche farli essiccare o congelarli crudi.
Passiamo alle castagne e al loro inconfondibile profumo, che evoca in me il nitido ricordo di nonno mentre sgusciava caldarroste con le sue mani grandi.
La castagna è un alimento un po’ strano da posizionare perché rientra tra i carboidrati – non a caso è noto come “il pane dei poveri” – ma non è calorico come pasta, riso e pane. È inoltre ricco di fibra, ferro e potassio e per certi versi può essere considerato una via di mezzo tra la frutta fresca e i carboidrati complessi.
Se vi piacciono le caldarroste potete mangiarne 50-70 g al posto di un frutto a colazione o a pranzo. Se preferite le castagne bollite spolveratele con abbondante cannella così da contrastare gli zuccheri che si concentrano con la cottura – ma sappiate che lesse perdono quasi tutti i micronutrienti.
La farina di castagne è molto versatile: usatela per fare gnocchi, tagliatelle o crepes, o al posto della farina d’avena per i pancake. Il castagnaccio? Senza zucchero e usando il cioccolato fondente al posto dell’uvetta può andar bene come occasionale colazione dolce.
Vi consiglio questa farina di castagne bio oppure questa.
TIP#3
Voglio segnalarvi una pratica molto interessante: lo Yoga Sensibile ®.
Adatto a qualsiasi età e condizione di salute, crea armonia sul piano fisico, mentale e spirituale in modo delicato, essenziale ma profondo.
Ho avuto la fortuna di farlo per parecchio tempo con Caterina Giomo, le cui lezioni sono un’esperienza di ascolto del proprio corpo attraverso posizioni di Hatha yoga semplici ma fortificanti per il sistema muscolo-scheletrico e volte all’allineamento della struttura energetica.
Il lavoro di Caterina si incentra sul coordinamento tra respiro e movimento, pratica che crea calma mentale e distensione del sistema nervoso.
Per informazioni più dettagliate sul metodo e sulle lezioni online consultate il sito www.yogasensibile.it o la pagina FB Yoga Sensibile Milano.
Non mi sono dimenticata, scriverò gli ultimi consigli sul sonno nella prossima Newsletter! A proposito di questo tema vi segnalo l’evento realizzato da Spazio Leonardo in cui sono stata ospite: “Sonno e benessere femminile. L’importanza di dormire bene”
In health
Wanda