NutriLetter#16 🍳 Uova, un pizzico di sale e libri da assaporare
Miei cari lettori, stiamo attraversando di nuovo un momento delicato, ma dobbiamo essere positivi e continuare a prenderci cura di noi stessi e dei nostri cari. Vi confermo la mia operatività sia in studio a Milano sia online, mentre ho temporaneamente sospeso le trasferte a Roma. È sempre bello avere vostri aggiornamenti e sapere di poter essere di supporto anche attraverso uno schermo. A tal proposito vi ricordo che oltre ai percorsi nutrizionali è attivo il servizio di coaching online, individuale o in piccoli gruppi che potete formare autonomamente. Passiamo subito ai tips di oggi! |
TIP#1 Continua la saga sul sonno. In questa penultima puntata vi consiglio di: – dormire al buio: non sarà più di moda ma è una condizione necessaria per le fasi di sonno profondo e REM. Per un risveglio che simuli la luce naturale valutate l’acquisto di lampade come la Wake Up Light, che permette di svegliarsi in accordo al ritmo circadiano – dormire al fresco: come la luce, anche la temperatura è fondamentale. La camera da letto dev’essere fresca, né troppo calda né troppo fredda. La temperatura ideale è di 18-20 °C, in tutte le stagioni. Abbiate cura di arieggiare la camera durante il giorno e di accertarvi che non vi sia alcuna fonte di muffa in casa – curare il timing dei pasti cenando almeno due ore pre-nanna e senza spizzicare dopo cena, soprattutto biscotti, frutta, caramelle, cioccolato. Se proprio avete un buco allo stomaco optate per una manciata di mandorle o pinoli, semi di zucca o girasole o un paio di cucchiai di yogurt bianco intero, alimenti che favoriscono l’addormentamento senza appesantire. Dev’essere un mini spuntino e non un pasto – non esagerare con caffè, the e bevande attivanti anche durante il giorno, cercando di non assumerne oltre le 2 pm. Anche gli alcolici, assunti soprattutto nelle ore serali, inficiano la qualità del sonno – evitare a cena gli alimenti che aumentano la produzione di noradrenalina e dunque possono tenere svegli: formaggi (soprattutto stagionati), cioccolato, patate, spinaci, pomodori, melanzane, salsiccia, pancetta, vino |
TIP#2
Ne devo parlare da sempre e ogni volta finisco per rimandare. È davvero arrivato il momento delle mie adorate uova!
A forza di sentirmi decantare le innumerevoli qualità sono certa le saprete a memoria, quindi per oggi ho deciso parlarvi della loro digeribilità.
C’è chi lamenta pesantezza dopo un pasto a base di uova, ma ciò è dovuto soltanto alla modalità di cottura utilizzata – a meno che non si sia allergici a qualche componente, è sottinteso.
I tempi di digeribilità variano come segue:
– uova in camicia: 45 minuti
– uova alla coque: 1 ora
– uova al tegamino: 1 ora e mezzo
– uova strapazzate: 1 ora e mezzo
– uova fritte: 2 ore
– frittata: 2 ore e mezzo (di più se aggiungete del formaggio)
– uova sode: 3 ore (4 se le fate bollire più di 4-5 minuti, facendo ossidare l’esterno del tuorlo)
Naturalmente i tempi di digestione dipendono anche dagli alimenti che mangiate insieme alle uova e dall’orario del pasto.
Le uova sode sono perfette a colazione, la frittata è indicata a pranzo e le uova in camicia o strapazzate vanno benissimo a cena. Nulla vi vieta di mangiarle solo al mattino nella forma che preferite e di sperimentarle con ingredienti funzionali come l’avocado e il salmone affumicato.
L’uovo è un alimento unico nelle sue caratteristiche e a dir poco perfetto, e non mi stancherò mai di ripetere che non fa aumentare i livelli di colesterolo – ricordate che sono i carboidrati raffinati ad incidere negativamente sul profilo lipidico.
TIP#3
Se avete ricevuto un mio Piano Nutrizionale avrete notato che raccomando di usare solo sale marino integrale o grezzo.
Non è un refuso, lo reputo davvero il miglior tipo di sale. A differenza di quello raffinato (il classico da tavola, fine o grosso che sia) è naturale al 100% poiché non subisce alcun processo di raffinazione. Per questo risulta “appiccicoso” e di colore grigiastro. Oltre al sodio contiene magnesio, zolfo, rame, zinco, fosforo. Ce ne sono diversi tipi, questo fino è uno dei miei preferiti. Tra i grossi scelgo questo.
Non consiglio il sale iodato perché lo iodio in esso contenuto non è in forma biodisponibile, né il sale rosa perché nel 99,9% dei casi si tratta di un bluff.
Il sale iposodico contiene meno sodio perché è addizionato di cloruro di potassio e dunque può essere utile per chi soffre di ipertensione, fermo restando che in quei casi il primo consiglio è di bere in modo adeguato e di eliminare tutti i prodotti da forno e gli alimenti confezionati perché sono ricchissimi di sale.
Book’s tip
I libri di oggi sono Il conte di Montecristo (A. Dumas), Molecole di emozioni (C. Pert) e Un altro giro di giostra (T. Terzani).
Buona lettura!
Vi raccomando infine di non ammuffire alla scrivania: fate stretching almeno una volta al giorno e ritagliatevi un’ora per un allenamento casalingo due-tre volte a settimana.
Nelle prime NutriLetter trovate i link ai miei video preferiti, oggi voglio segnalarvi MOT Pilates, lo studio in cui faccio pilates reformer e allenamento funzionale da qualche mese.
Gli istruttori sono bravissimi e le lezioni sempre diverse e ben fatte, incluse quelle online! Trovate sul sito MOT Pilates tutte le informazioni sui loro pacchetti.
Buona settimana a tutti!
In health,
Wanda